Arnold de VosFilologo, ‘poeta migrante’ a Roma dal 1968, poi residente a Trento e Selva di Grigno in Valsugana nonché a Tunisi, de Vos ha al suo attivo i libri di poesia Merore o Un amore senza impiego (Cosmo Iannone, Isernia 2005: postfazione di Franca Sinopoli), Vertigo. 77 poesie per Ahmed Safeer (Edizioni del Leone, Spinea-Venezia 2007: postfazione di Pierangela Di Lucchio, tradotto da Emmanuelle Genevois della Sorbonne Nouvelle con una nuova prefazione di Diego Vitali), Sublimazione (ICI Edizioni, Napoli 2008: postfazione di Lidia Marzotto), Nakedness Is Your Priestly Robe (ELOQUENT BOOKS, New York 2008: Foreword by Mia Lecomte, English translation by Adeodato Piazza Nicolai: www.eloquentbooks.com/NakednessIsYourPriest...), Il nudo è il tuo abito talare (Edizioni del Leone 2008), Amore con l’unicorno (Edizioni Il Foglio, Piombino 2009: prefazione di Pierangela Di Lucchio), Ode o La bassa corte dell’amore (puntoacapo Editrice, Novi Ligure 2009: prefazione di Adele Desideri, postfazione di Alessandro Canzian), Il giardino persiano (Samuele Editore, Fanna-PN 2009: prefazione di Manlio Sgalambro), Stagliamento (Samuele 2010: saggio introduttivo di Luca Baldoni, libro finalista al Premio "Alfonso Gatto" 2010; Premio "Irene Ugolini Zoli" 2010 a Luca Baldoni per l'introduzione), O terra, dammi ali (Edizioni CFR, Piateda-SO, 2011) e L'obliquo (Samuele Editore, 2011). Poeta finalista del Premio "D.M. Turoldo" 2009 e 2010.
Monografia: Gianmario Lucini, Arnold de Vos: L'ascetica dell'eros (I quaderni di poiein 1, puntoacapo Editrice 2010). _______________________ Dopo il debutto in Olanda con Uit een volslagen duisternis. Gedichten voor Gerrit Achterberg (Sijthoff, Leiden 1967) e la traduzione in neerlandese de Il Sempione strizza l'occhio al Frejus di Elio Vittorini (De Bezige Bij, Amsterdam 1967), egli si dà con la moglie all'archeologia (E. La Rocca , M. e A. de Vos, Guida archeologica di Pompei, Mondadori 1976-oggi; A. & M. de Vos, Pompei Ercolano Stabia, Guide archeologiche Laterza 1982, 1988); AA.VV., Pompei. Pitture e Mosaici I-III (Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 1990). Autore delle raccolte Poesie del deficit (Edigam, Padova 1980: premio “Taormina” 1980), Il portico (Gazebo, Firenze 1985), Responso (Ragusa, premio “Sikania” 1990: prefazione di Mariella Bettarini), suoi testi si trovano in: Omaggio a Lawrence Ferlinghetti (Edizioni ObliquaMente, Trento 2005), Ai confini del verso. Poesia della migrazione in italiano a cura di Mia Lecomte (Le Lettere, Firenze 2006), ParmaPoesiaFestival. Per altri versi 18-24 giugno 2007 (Monte Università Parma ed. 2007), Versi inVersi. Pensieri e parole intorno all’arcobaleno (Il Dito e La Luna , Milano 2008: prefazione di Delia Vaccarella), Antologia del Premio "Astrolabio" 2008 (puntoacapo Editrice 2009), Il segreto della fragole 2010 a cura di Elio Pecora e Luca Baldoni (LietoColle, Faloppio 2009), Moral bi spet priti: sodobna evropska gejevska poezija a cura di Brane Mozetič (Škuc, Ljubljana 2009= Lambda 81), Taggo e ritraggo (LietoColle 2010), Puntoacapo. E due anni dopo. Antologia dei Poeti Puntoacapo (puntoacapo Editrice 2010), Poesie al Mondo. Terzo premio 2010 (Terra dell’Arte, Belforte del Chienti 2010), Antologia 2010 del Premio Quaderni di linfera (Edizioni Progetto Cultura, Roma 2010), Frammenti imprevisti a cura di Antonio Spagnuolo (Kairòs Edizioni, Napoli 2011), e in A New Map: The Poetry of Migrant Writers in Italy Edited by Mia Lecomte and Luigi Bonaffini (Legas, New York 2011]. _______________________ De Vos ha collaborato/collabora alle riviste Salvo Imprevisti, Arenaria, Gradiva, Le Voci della Luna, Pagine, Kúmá, Sagarana, El-Ghibli, Saudade, Semicerchio, Metamorphoses (2006, “Other Italies/Italy’s Others”; 2007, “The Arab World”), i.cardini, ilFunambolo, Nuove Lettere (Elettroniche), Chroma Journal 7/ Spring 2008, Dedalus, Pegaso, Isola Nera, Isla Negra e I Poeti Nomadi. I siti di poiein, saudade, Literary, Whipart, di Radio3-Fahrenheit, Radio3-Suite, RAI-Italia ex International, http://poetrydream.splinder.com/ http://www.puntoacapo-editrice.com/ http://alessandrocanzian.leonardo.it/blog/arno... http://www.vicoacitillo.it e Poesia 2.0 http://www.poesia2punto0.com Il Monte Analogo http://www.rivistailmonteanalogo.it La Mosca di Milano, http://www.criticaletteraria.org e http://transitipoetici.blogspot.com riportano interventi [su] di lui. |
Autore selezionato per inserimento nell' Antologia edita da Il Foglio Letterario Edizioni Premio Nazionale "La Luna e il Drago" 3° edizione 2011 con il racconto breve "Sublimazione" da cui è tratto il pezzo a seguire: (...) Il mito dell'infanzia è invenzione degli adulti, l'infanzia è penosa in quanto attesa senza scopo prefissato (è presto per tutto, persino per capire bisogna crescere): statu quo straziante che gli altri tentano di alleviarci, se ci pensano, con scopi fasulli che per assuefazione e vezzo possono diventare altamente seri e consolatori. (...) Adele Desideri su Arnold de Vos
‘De Vos, scrittore migrante, scrive un testo multilinguistico, ricco di suggestioni provenienti dalle culture egiziana, biblica, greca, latina e islamica.’ Nei suoi versi eglitraccia un’orografia personale ‘che attinge alle esperienze vissute nei diversi paesi in cui ha abitato. La sua scrittura è come un elastico teso tra un già e un non ancora che si fa attesa del futuro […]. I suoi lemmi sono un “corpo a corpo con una lingua” che non gli appartiene - l’italiano - ma che egli sa rendere sanguigna. Nelle sue sillogi c’è […] una vis dell’anima che attinge energia dalla terra e che si realizza pienamente nell’arte[:] “Il poeta è un trovatore,/ è un vandalo/ che assimila quel che distrugge/”, scrive l’autore. Ed egli stesso è un trovatore. Utilizza infatti un ritmo monodico […], segno di un gusto raffinato che evoca il piacere per la vita.’ Nei versi di de Vos ci sono un’intenso erotismo, un’erotica della tattilità, una vertigodell’anima e dei sensi, un’inquietudine esasperata d’un corpo che vibra nel tessuto informe delle emozioni […]. De Vos indica una “…religione della persona/,” [u]na religione, cioè, nella quale la tensione verso l’uomo è prefigurazione di quella verso Dio. La parola religione deriva dai verbi religare - stabilire un legame tra creatura e Creatore - e religere (secondo l’etimo di Cicerone) - raccogliere, riunire. In armonia con entrambi i significati, la religione a cui fa riferimento de Vos connette e raduna, stringe e per questo accomuna gli uomini nell’amore terrestre. Infatti il divino, “…l’Uno/” - questa è la terminologia che l’autore adotta - “è eclissato da chi prende il Suo posto nel (…) cuore/”, perché è colto nell’immagine sensuale dell’amato: “…l’amore diventa (…)/ il modulo una persona/ che prefigura Dio.//” In linea con la filosofia di Plotino, l’Uno di de Vos è, appunto, l’ipostasi metafisica del Bello e del Bene. È un principio dinamico (aggettivo essenziale nella rilettura che Plotino fa di Platone), dal quale emana tutta la creazione. Il poeta, uomo di sensi accesi e vitalità fluorescente, ha un rapporto intenso, e contradditorio al tempo stesso, con l’Assoluto. La sua fede scotta come il fuoco. Eros, divinoe scrittura vivono in una dimensione unica e panica […]. De Vos tenta allora,come estrema ratio, di rinunziare alla cognizione del bene e del male, rappresentata dal “ …pomo/ carnivoro…/”, la mela del paradiso terrestre (Gn 3). Essa è simbolo di seduzione, conoscenza e onnipotenza. L’uomo la mastica ma in realtà ne è divorato e a causa sua sarà cacciato dall’Eden. Ma l’autore è cosciente di quanto sia difficile rinunciare alla tirannide delle tentazioni e infine desidera la pace dello spirito […]. E prega [i]n attesa della binsica, la morte mistica. La morte di tutto ciò che lega al corpo. Reale o simbolica che sia. da: vertigo - arnold de vos [www.el-ghibli.provincia.bologna.it/index.php?id=6&sezione=4&idrecensioni=67] ______________________________ La sua prima prosa concepita come prefazione a Il portico, riesumata nella plaquette Paradiso e destino o La perla insonne delle pudende (Sciascia, Caltanissetta 2000: premio “Città del Pittore Guastaferro”, con Peter Russell), apparterrebbe stando a Ernesto L’Arab ‘al filone del miglior romanzo psicologico europeo’ (in: '900 e oltre. Inediti italiani di prosa contemporanea: ICI Edizioni, Napoli 2005).
È presente inoltre nel portale della rivista Whipart www.whipart.it , nell'e-book ideato e curato da Alessandro Canzian: Nel cristallo un vino astrale, antologia tematica con partecipazioni di Spaziani, Conte, Buffoni, Piersanti, Anedda, Ruffilli, Bàrberi Squarotti, Ramat, Cavalli, Pazzi e altri tra cui Mancini, Spagnuolo, Quintavalle, Agostinelli, Passannanti, Lo Russo e de Vos. Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, catalano, castigliano, sloveno e dal poeta israeliano Rami Saàri in ebraico classico. |
Intervenuto nell’ambito della 'Settimana della Lingua Italiana nel mondo' (18-23 ottobre 2004) organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, Arnold de Vos ha avuto una parte di rilievo nel film Manuale per i viaggiatori (ottobre 2007) di Marinella Senatore, prodotto dal Museo d’Arte Donna Regina (MaDRe) di Napoli.